Sembra sia sempre esistito e averlo sulla mensola del bagno è qualcosa di ormai scontato: il deodorante in realtà è un alleato della beauty routine quotidiana che non è sempre stato a portata di mano e non ha sempre avuto il formato e la formulazione che conosciamo oggi. L’esigenza di prevenire e contrastare gli odori sgradevoli ha radici ovviamente antiche, quasi quanto la storia dell’uomo, ma il rapporto della società con gli effluvi del corpo è più volte mutato nei secoli: i differenti tentativi di mascherarli hanno seguito l’evoluzione della società e raccontano molto delle abitudini che hanno caratterizzato le diverse epoche storiche. L’invenzione del deodorante vero e proprio ha in ogni caso tardato parecchio ad arrivare poiché a mancare, in passato, erano le conoscenze scientifiche che permettevano di capire esattamente da cosa derivasse l'odore di sudore e come combatterlo efficacemente. Ti sei mai chiesto chi ha inventato il deodorante e chi dobbiamo ringraziare per questo preziosissimo ritrovato della cosmetica?
Nascita ed evoluzione del concetto di igiene personale
L’igiene e la cura del corpo non sono sempre stati gli stessi nei secoli: l’uso del bagno come gesto di detersione, l’arte della profumeria e l’utilizzo di erbe ed essenze aromatiche a scopo cosmetico hanno attraversato momenti di massimo interesse e periodi più bui. L'idea di immergere il corpo in acqua è stata in alcuni contesti storici, ad esempio presso gli antichi monaci, associata più a un concetto di purificazione spirituale che a un modo per aumentare il livello di igiene corporea, anche se in ogni caso raggiungeva entrambi gli scopi. Ma presso alcune popolazioni, come l’antico Egitto, non è invece raro ritrovare l’uso di oli profumati, spezie o allume per deodorare, così come l'abitudine di fare dei bagni detergenti e nutritivi: celebre è il bagno nel latte d’asina di Cleopatra. Persino i Veda, gli antichi testi sacri indiani, menzionano l'uso di essenze con fini sia curativi che cosmetici e anche nella storia cinese si ritrova l’uso dell’allume o del sale, per igienizzare e deodorare il corpo. Non sono mancati però i momenti storici in cui l’igiene personale non aveva il ruolo centrale che ha oggi, ad esempio nel Medioevo, quando si cercava di mascherare i forti odori personali indossando sacchettini profumati sotto i vestiti. Una sorta di deodorante rudimentale che comunque, com’è facile intuire, sortiva scarsi risultati in quanto non associato a una corretta pulizia.
La storia del deodorante: chi lo ha inventato?
È nel XVIII secolo che vengono scoperti i principi alla base della sudorazione, il funzionamento delle ghiandole sudoripare e il ruolo dei batteri nella formazione dei cattivi odori, specialmente quelli della zona ascellare. Una volta compreso che lo sviluppo della crescita batterica era favorito da calore e umidità, gli sforzi si sono orientati quindi sulla ricerca di formulazioni chimiche che potessero limitare i livelli di umidità e contrastare la proliferazione batterica. Si deve però attendere il 19° secolo per vedere la luce del primo deodorante commerciale: è già il 1888 quando MUM entra in scena, a Philadelphia negli Stati Uniti: una pasta da spalmare sotto le ascelle, che aveva come ingrediente base l’ossido di zinco. L’inventore del deodorante è rimasto però sconosciuto: tutto ciò che si sa è che il nome “mum” sembrerebbe essere il nomignolo della balia di questo lungimirante ignoto e che la pasta venne commercializzata dall’azienda Bristol-Myers, per passare in seguito, nel 2001, alla Procter & Gamble. Da allora il focus sull’igiene personale è, fortunatamente, cresciuto sempre di più e sono state numerose le ricerche scientifiche in merito che hanno portato il mondo della deodorazione ad ampliare notevolmente i suoi orizzonti. Anche formati e formulazioni sono drasticamente cambiate, in meglio: negli anni ‘40 ad esempio Helen Barnett Diserens inventò il deodorante roll-on, ispirata da un'altra rivoluzionaria invenzione degli stessi anni, la penna a sfera. Una soluzione che diventa incredibilmente popolare arrivando ad essere la più utilizzata sul mercato. Deve trascorrere ancora qualche decennio perché compaiano anche i deodoranti spray, che prendono piede a partire dagli anni ‘60: un’invenzione sicura per la pelle, che nascondeva però un problema di importanza cruciale, ovvero l’uso di composti dal forte impatto sull’ozonosfera, come i CFC, oggi in disuso. L’evoluzione e le trasformazioni di quest’industria non si sono mai fermati e oggi il panorama dei deodoranti in commercio è incredibilmente variegato: è perfettamente normale reperire tra gli scaffali dei supermercati formati roll-on, spray, vapo e stick, pratici e facili da applicare e disponibili in una varietà di profumazioni pensate per ogni tipo di pelle e per ogni stile di vita. Insomma, dalle spezie aromatiche ai moderni deodoranti la strada è stata lunga e tortuosa e sono molti gli step che ti hanno permesso di poter indossare ogni mattina il tuo deodorante preferito e sentirti totalmente a tuo agio!